
Di seguito il testo del dialogo presentato in occasione dell’inaugurazione della targa dedicata a Luigi Canina svoltasi sabato 21 ottobre 2017
A. è una donna e B un uomo.
A: Non ne sappiamo molto…
B: Parla per te…io ne so moltissimo.
A: Prego inizia pure allora….
B: Luigi Canina nasce a Casale Monferrato il 24 ottobre 1795.
A: Capirai, questo lo sapevo anch’io.
B: Figlio di Giacomo Camillo e Maddalena Robusti…
A: ribadisco non ne sappiamo molto…
B: parla per te…io…
A: sì tu ne sai moltissimo…ma solo quello che sanno già tutti.
B: non credo….tu lo sapevi per esempio che…
A: era architetto?
B: fammi finire…ovvio che era architetto….ma forse non sai che ha studiato a Torino.
A: lo sapevo, lo sapevo eccome.
B: e sapevi che i suoi studi…
A: sono stati interrotti per il servizio militare?
B: Sì in effetti non è un grande colpo di scena…il vero colpo di scena che ci rende orgogliosi e felici che sia casalese…
A: Villa Borghese!
B: eh?
A: è Villa Borghese, il colpo di scena…
B: con te non si può parlare, interrompi, rovini le sorprese…ci sei mai stata poi a Roma tu?
A: che c’entra? Non stiamo parlando di me…
B: no anche perché se inizi non finisci più…Torniamo a Luigi Canina e a Villa Borghese…Roma e Casale Monferrato insieme, grazie a Luigi Canina…
A: Camillo Borghese gli ha affidato i lavori ed è suo il monumentale ingresso di Villa Borghese a Roma da piazzale Flaminio…
B: Questa l’hai imparata a memoria….
A: meritava…
B: in effetti sì.
A: ma è stato anche un archeologo, e non dimenticarti….
B: io non mi dimentico mai niente…
A: veramente su questo avrei i miei dubbi, l’altro giorno ti ho aspettato per due ore a Via Sobrero…ma questa è un’altra storia.
B: Valadier!
A: cosa?
B: semmai chi…comunque Valadier e Canina si sono incontrati a Roma mentre Valdier si occupava del Colosseo…
A: occupava ma come parli? Restaurava il Colosseo…
B: Come vuoi restaurava…ha incontrato Canina, i due si sono incontrati e non si può negare che Canina influenzato dal grande Valadier ne sia diventato in qualche modo il successore.
A: In qualche modo….forse vuoi dire che è stato un incontro che ha segnato Canina e l’ha reso un possibile successore di Valadier nella sua attività di architetto-archeologo.
B: quello ho detto infatti…
A: Qualcosa ne sappiamo in effetti…ma non dimentichiamoci la sua carriera accademica.
B: anche se secondo me preferiva il lavoro sul campo…
A: ma cosa ne sai?
B: immagino…il bello di questi personaggi è anche immaginare…m’immagino Canina che passeggiava per Roma ricordando Casale, immagino i suoi occhi di architetto riempirsi d’ispirazione ma anche di nostalgia…
A: Sei strano…
B: Non sono prosaico come te…
A: Pare che con Valadier i rapporti si siano incrinati…
B: io sarò strano ma tu sei un po’ invadente nelle ricostruzioni….
A: macché invadente, solo non credo che Valadier abbia preso bene il fatto che il giovane Canina gli sia stato preferito per il lavori di Villa Borghese…
B: forse hai ragione…ma tornando a noi…
A: A noi? Cosa c’entriamo noi?
B: è un modo di dire…non li capisci mai i modi di dire…
A: non mi piacciono…sai cosa mi affascina di Luigi?
B: Lo chiami per nome adesso?
A: hai ragione…mi sono lasciato andare…di Luigi Canina.
B: Cosa?
A: la doppia attività di archeologo e architetto, quindi l’interesse per il passato e per il futuro…per esempio lo sai che la passeggiata archeologica della Via Appia…
B: sì questa la so…tra il 1851 e il 1855, è suo il progetto per la sistemazione della Via Appia Antica come passeggiata archeologica, un museo a cielo aperto in cui tuttora si cammina e si sogna.
A: ancora con questi sogni…sei un romantico…
B: sì le vite dei grandi personaggi mi fanno sognare…non riesco a lasciarli nella carta, mi sembra quasi di vederlo Luigi…
A: lo chiami per nome anche tu adesso…
B: ci sarebbero altre cose da dire su di lui…
A: libri, cattedre universitarie, la Gran Madre di Torino, la discussa fontana di Esculapio a Villa Borghese, i volumi sull’architettura, l’invenzione della “sedia meccanica”…i viaggi a Londra…
B: Londra?
A: C’è stato ben tre volte…
B: io mai…
A: che c’entri tu?
B: sì scusa….
A: la prima volta che vide il palazzo di Paxton ne rimase estasiato…
B: come lo sai?
A: perché ne scrisse un opuscolo…e poi lo citò in vari altri scritti…
B: bravo….hai anche immaginato lo stato d’animo….vedi che sei un sognatore anche tu…
A: grazie…ma non ho immaginato, ho ricostruito dalle fonti…è diverso…
B: non tanto.
A: estremamente invece…
B: come vuoi…e poi?cos’è successo dopo?
A: l’ultimo viaggio a Londra fu pochi giorni prima della sua morte nel 1856…
B: è morto a Londra?
A: no pochi giorni dopo essere rientrato, a Firenze. È sepolto lì. A Santa Croce.
B: Una vita intensa. Si meriterebbe che gli intitolassero almeno una via….
A. scuote la testa e indica la targa di Via Luigi Canina, B. la legge.
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