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Regione Piemonte

Amianto F.A.Q.

Bonificare è semplice!

Sezioni

Il cemento-amianto è stato utilizzato per molti prodotti: lastre ondulate, pannelli piani o coibentati, comignoli, tubi di scarico, vasi, bordure aiuole, recinzioni. Per manufatti contenenti amianto in genere si intende il cemento-amianto "compatto", cioè i materiali da costruzione elencati, mentre il materiale friabile nella nostra zona è comunemente detto "polverino": la polvere di scarto che si produceva nella tornitura dei tubi. Sono ancora presenti, in alcuni casi, anche i "feltri": grossi teli che erano usati nel processo produttivo della fabbrica e possono essere contaminati dall'amianto.

Per i manufatti ci sono due possibilità:
1 - partecipare ai bandi del Comune per effettuare la bonifica e, a fattura consegnata, ottenere un contributo (misurato per superficie, è destinato prevalentemente alle bonifiche dei tetti dei fabbricati o di pannelli e feltri: non ci sono limiti di quantità).

2- usufruire del servizio di trasporto gratuito dei pacchi in discarica.Il servizio, è riservato a chi non ottiene il contributo per la rimozione con i bandi periodici ed è stato istituito per incentivare le bonifiche anche di modiche quantità di cemento-amianto. Il trasporto è gratuito fino a 500 mq  di superfici di copertura. È richiesto solo il pagamento di un diritto di accesso per lo smaltimento nella discarica comunale di Casale Monferrato.
Le lastre, adeguatamente imballate, sono ritirate direttamente nei cantieri di bonifica dietro richiesta da presentare al Comune di Casale Monferrato. Questo servizio ritira anche piccoli manufatti, da confezionare in sacchi o big-bags: vasi, bordi aiuole, comignoli, spezzoni di tubi e scarichi.

In caso di sospetto polverino (Bonifica utilizzi impropri amianto), è importante segnalare subito la situazione al Comune di Casale Monferrato. Saranno attivate le procedure previste per l'intervento.Per il "polverino" non si seguono i bandi, le segnalazioni possono essere presentate in ogni momento: ARPA e ASL effettuano accertamenti e, se confermato, il sito è comunicato al Ministero Ambiente per il censimento. Seguono progettazione ed esecuzione GRATUITA.

Il censimento è il primo passo per poter successivamente partecipare ai bandi e ottenere i contributi. I manufatti devono essere dichiarati dai proprietari compilando l'apposita scheda (Contributi rimozione coperture e manufatti in cemento-amianto). I "polverini", invece, vengono schedati automaticamente dopo il sopralluogo di ARPA.Tutte le schede sono registrate in un elenco, il Registro Censimento, inviato al Ministero dell'Ambiente e periodicamente aggiornato. Grazie al Registro è possibile quantificare il fabbisogno di fondi allo Stato e richiedere ulteriori finanziamenti se necessario.
Nota bene: il censimento è solo una schedatura, per richiedere i contributi o il servizio di ritiro a domicilio è necessario presentare apposita domanda.

Oggi il censimento si può fare in qualsiasi momento prima di presentare la domanda di contributo.

Prima di tutto puoi rivolgerti allo Sportello Amianto del Comune di Casale Monferrato per verificare se il proprietario precedente aveva provveduto al censimento e partecipato a un bando nel passato. In questo caso non è necessario presentare nuova domanda, si può comunicare il passaggio di proprietà e da quel momento la domanda è automaticamente intestata al nuovo proprietario.

Se non fosse stato ancora censito, si può farlo in qualsiasi momento allo Sportello Amianto prima di presentare la domanda per il bando.

In questi casi puoi fare un esposto (segnalazione) direttamente al Comune di competenza: basta indicare indirizzo e numero civico (se possibile, aggiungere una foto). Il tutto può essere presentato di persona o inviato per posta o via e-mail. Il Comune, a questo punto, farà partire il procedimento che può prevedere l'emissione di un'ordinanza al proprietario del manufatto e il conseguente obbligo di bonifica.

Ricordiamo, per chi volesse mantenere l'anonimato, che è possibile far pervenire le segnalazioni anche attraverso associazioni come, ad esempio, Afeva(Associazione Famigliari Vittime Amianto, via Galeotto del Carretto, 10 Casale Monferrato www.afeva.it - info@afeva.it - tel 0142 336817).

Non cambia nulla. Lo Sportello Unico Amianto del Comune di Casale Monferrato riceve tutti i cittadini dei Comuni del SIN e gestisce tutte le pratiche di contributo, ritiro pacchi e accesso in discarica. Per gli esposti (segnalazioni), invece, bisogna rivolgersi al Comune dove è situato il fabbricato con amianto degradato.

Il SIN (Sito d'Interesse Nazionale) è composto da 48 Comuni (Casale Monferrato è l'ente capofila) e per tutti valgono le stesse regole e le medesime agevolazioni. I Comuni che ne fanno parte sono: Casale Monferrato, Alfiano Natta, Altavilla Monferrato, Balzola, Borgo San Martino, Bozzole, Camagna Monferrato, Camino, Castelletto Merli, Cella Monte, Cereseto, Cerrina Monferrato, Coniolo, Conzano Monferrato, Frassinello Monferrato, Frassineto Po, Gabiano, Giarole, Mirabello Monferrato, Mombello Monferrato, Moncalvo, Moncestino, Morano Sul Po, Murisengo, Occimiano, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Palazzolo Vercellese, Pomaro Monferrato, Pontestura, Ponzano Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, S. Giorgio Monferrato, Serralunga Di Crea, Solonghello, Terruggia, Ticineto, Treville, Trino, Valmacca, Vignale Monferrato, Villadeati, Villamiroglio, Villanova Monferrato.

Bisogna contattare una ditta iscritta all'apposito albo e in possesso delle abilitazioni necessarie. L'elenco completo delle ditte abilitate d'Italia, suddiviso per Provincia e aggiornato in tempo reale, è visionabile sul sito dell' Albo Nazionale Gestori Ambientali: www.albonazionalegestoriambientali.it.

Oltre al contributo erogato dal Comune attraverso i bandi periodici, è stato siglato un Protocollo d'Intesa con gli Istituti di Credito del territorio, che offrono condizioni di finanziamento agevolate a chi intende effettuare un'operazione di bonifica

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