1
006039
https://pratiche.comune.casale-monferrato.al.it/GisMasterWebS/SP/IsAut.ashx
https://pratiche.comune.casale-monferrato.al.it/GisMasterWebS/SP/LogoutSAML.ashx
https://comune.casale-monferrato.al.it
it

Due opere del Museo Civico a Palazzo Cucchiari di Carrara

Dettagli della notizia

In occasione della mostra “In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana dal 1860 al 1940”

Data:

30 Giugno 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

È stata inaugurata sabato 28 giugno a Carrara, negli spazi espositivi di Palazzo Cucchiari, la mostra “In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana dal 1860 al 1940”, rassegna promossa dalla Fondazione Giorgio Conti e curata da Massimo Bertozzi, che resterà aperta fino al 26 ottobre 2025.

Il percorso espositivo accompagna il visitatore tra 112 opere di pittura e scultura firmate da protagonisti assoluti dell’arte italiana, come Silvestro Lega, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giacomo Manzù e Medardo Rosso attraverso un’indagine sul tema del gioco in tutte le sue declinazioni: dall’infanzia alla scena teatrale, dal sogno alla competizione.

Il Museo Civico di Casale Monferrato è stato coinvolto nell’organizzazione della mostra, contribuendo con il prestito di due significative opere dello scultore Leonardo Bistolfi: “Il Terzetto” (1889), bronzo di proprietà privata in comodato al Museo, e “Le Lavandaie” (1882), terracotta proveniente dalla donazione Martelli-Bistolfi. Entrambe le sculture appartengono alla prima fase della produzione dell’artista casalese, caratterizzata da un’attenta osservazione del vero e da una marcata sensibilità sociale.

In particolare, il bozzetto de “Le Lavandaie”, inizialmente rifiutato negli ambienti accademici torinesi, venne poi accolto con favore ed esposto alla mostra di Brera del 1882.

Lo stesso Bistolfi, in una lettera, ne illustra le ragioni compositive e ispirative: “Due lavandaie. Una di esse in piedi torce la veste che s’è bagnata con il suo lavoro sul collo della sua compagna che sta chinata lavorando e che procura di dimostrare la poca soddisfazione della sorpresa. Ho cercato di fare il vero come lo sentivo nella sua comicità senza il menomo progetto di interessare il soggetto con dei mezzi banali. Può darsi che io abbia sbagliato. Per questo che lo espongo al pubblico”.

Il prestito si inserisce nell’ambito delle collaborazioni istituzionali tra musei e fondazioni, volte a promuovere la conoscenza e la circolazione delle opere all’interno di progetti culturali di ampio respiro.


Casale Monferrato, 30 giugno 2025

Ultimo aggiornamento: 01/07/2025, 09:30

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri