Il Comune provvede, tramite l'INPS, all'erogazione di assegni a madri non lavoratrici e che, in quanto tali, non beneficiano del trattamento previdenziale di maternità, o che beneficiano di forme di tutela parziali, inferiori all'importo del contributo, e il cui nucleo familiare risulti in possesso di risorse economiche non superiori a un determinato valore ISEE - Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
L'importo dell'assegno è rivalutato al 1° gennaio di ogni anno, sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall'ISTAT, e per l'anno 2023 ammonta ad € 1.917,30
Il valore ISEE da non superare per avere diritto all'assegno per l'anno 2023 è di € 19.185,13
L'assegno può però essere concesso ad integrazione di forme di tutela parziali, inferiori all'importo del contributo